Non ci stanchiamo di ricordare che la digitalizzazione dello studio professionale ha senso quando conduce ad almeno una delle seguenti condizioni (meglio se a più di una di queste, ovviamente):

• Migliora l’organizzazione dello studio
• Dà l’opportunità di creare nuovi servizi
• Conduce a relazioni nuove, con clienti esistenti o con nuovi clienti.

E allora facciamoci la domanda: l’utilizzo dei Social Network fa parte della digitalizzazione dello studio professionale? A cosa servono veramente i Social Network per il business tra aziende?

In generale

Nei Social Media non è facile generare opportunità nel mondo del business tra aziende (B2B). Difficile ma non impossibile. Normalmente la generazione di opportunità richiede campagne sponsorizzate che possono essere a portata di budget per Facebook (100 euro al mese è un discreto budget) e meno economiche per Linkedin (per cui bisogna prevedere almeno 4/5 volte l’investimento).

Ciò che importa nei Social Media è poter disporre di canali di comunicazione ciascuno dei quali ha la sua peculiarità, generare consapevolezza della propria esistenza, trovare motivi per cui le persone dovrebbero affezionarsi alle nostre notizie, usare campagne per generare opportunità o anche solo raccogliere nuovi indirizzi email dove possibile.

 

Facebook

Tradizionalmente considerato poco come mezzo per il B2B, Facebook si dimostra un buon canale per generare consapevolezza sull’esistenza di una entità di mercato e per dare risonanza alle sue offerte. Più della metà degli italiani sono su Facebook e tipicamente le frequenze di uso sono in crescita per il pubblico adulto e in calo per il pubblico dei teenager. Facebook è diventato il social network del mondo, l’aggregatore per eccellenza di notizie e informazioni più o meno di dettaglio. La presenza dei video sta diventando un fenomeno, tanto che sia Facebook che altri grandi player come Apple stanno investendo grandi somme di denaro per produrre video in autonomia e dare accesso attraverso i propri portali a serie multimediali e contenuti alla maniera di Netflix. L’intrattenimento paga.

 

Linkedin

Linkedin è il biglietto da visita digitale per il business. Non si esiste nel business se non si dispone di una bella pagina Linkedin aggiornata e ricca, dove si trovano tutti i collaboratori aziendali con belle foto e profili completi. Per contro la ricettività dello strumento ai contenuti è molto più bassa rispetto a Facebook. Solo tra poco sarà possibile postare video, ad esempio. CI sono una serie di accortezze da utilizzare nella gestione delle relazioni con la propria rete che è meglio conoscere in quanto il problema dell’organic reach esiste come su Facebook.

 

Twitter

Non diffuso come gli altri due media, Twitter è comunque molto utilizzato dai “techies”, cioè dalla popolazione che si interessa di tecnologia e di informatica soprattutto. Deve essere utilizzato prevalentemente per dare aggiornamenti sullo stato di una cosa, di un prodotto, di un’azienda e meno per fare commenti (a meno che non si sia una celebrità). E’ quindi consigliato mantenere un buon livello di comunicazione su Twitter in quanto le persone che fanno parte dei target degli studi professionali usano lo strumento, almeno in parte.

Come usare i Social Media

• Mai fare copy/paste degli articoli del sito sui social media, se possibile
• Selezionare spezzoni o elementi particolarmente interessanti di un articolo e riutilizzarli secondo le caratteristiche del mezzo (Facebook più sul divertimento e sul video, Linkedin più sull’aggiornamento professionale, Twitter usando il tema dell’aggiornamento immediato, della notizia modello agenzia stampa, Instagram cercando di stupire con le immagini e proponendo call to action)
• In generale sforzarsi di produrre contenuto dedicato ai diversi media e non generalizzato per poi adattarlo
• E’ necessario andare a ricercare i profili Social dei nostri target per suggerire loro di unirsi alle nostre pagine e ai nostri profili.

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